La ‘app’ ti dirà quali quartieri evitare
Marco Spinello
Una nuova app della Microsoft, studiata per indicare il miglior percorso da seguire quando ci si trova a piedi, ha sollevato forti polemiche negli Stati Uniti, in quanto nel percorso vengono indicati i quartieri potenzialmente pericolosi da evitare. L’applicazione è stata già ribattezzata dai gruppi impegnati contro la discriminazione e la marginalizzazione delle comunità urbane come: “evita il getto”.
In linea di principio l’applicazione ha una funzione senz’altro utile, in quanto ha come scopo quello di offrire al pedone il percorso più rapido e comodo per raggiungere la sua destinazione, basandosi sia sui precedenti percorsi effettuati sia su una serie di dati esterni, come le condizioni atmosferiche, eventuali ostacoli presenti nel percorso, ma anche, e qui è sorta la polemica, la composizione demografica del quartiere e le statistiche sui crimini.
Secondo Vishnu Sridharan, analista della New American Foundation, “Quello che resta ancora sconosciuto nell’applicazione è l’algoritmo utilizzato. Senza sapere i criteri o come viene definita la pericolosità di una zona non è possibile fare una critica dettagliata”, ma continua l’analista “non c’è dubbio che sullo sfondo ci siano giudizi razziali e di classe che colpirà le minoranze”.
Ciò che preoccupa di più la studiosa, è che potenzialmente esiste un danno economico per quei negozi che si trovano nella zone da evitare, segnalate con una linea rossa. Sridharan denuncia come questa sia una tecnica che molte banche e imprese utilizzano per creare divisioni e tagliar fuori dalle opportunità di sviluppo intere zone: “E’ una pratica che questo tipo di app può incrementare, ampliando la diseguaglianza digitale, economica e razziale che già esiste”.
Mentre Daniella Giggs Leger, vicepresidente del progetto per le nuove comunità urbane a Washington, critica l’applicazione perchè: “Esprime un giudizio di valore senza offrire le caratteristiche reali di una zona: se in un quartiere ci sono molti furti di automobili, ciò non significa che sia un ghetto o che sia pericoloso passare di lì”.
Secondo i critici ciò che farà la differenza sarà come la Microsoft utilizzerà quegli stereotipi che la stessa società, intesa come comunità, sta cercando di eliminare da sè.
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